Does this Darkness have a name?

lunedì 27 settembre 2010

E tu saresti la mia migliore amica?

No, scusami, ma non posso passare l'eternità a stare dietro a te, ai toui cambiamenti d'umore, alle tue palle, alla tua invidia nei miei confronti e alla tua gelosia. Ci sarà un perchè se le persone dopo un po' si stancano di te. Ma io sono buona. Davvero, non puoi dirmi che mi vuoi bene e il giorno dopo arrabbiarti con me per invidia. Non lo accetto. Non sono una pezza. Per quanto tu possa pensare che sono sfigata, che sono una povera depressa dimmerda quando tu, tu con i tuoi allenamenti bè hai ben altri problemi no? Ma fanculo. Una migliore amica dovrebbe farti stare bene, dovrebbe tenderti una mano nell'oscurità, invece tu mi ci CACCI GIU' A PUGNI!
Si
No
Vabè
Già
Queste risposte non mi fanno bene! Mi fanno solo sentire una stupida merda sulla cima di una montagna!
Sarebbe bello che, ogni tanto, invece di preoccuparti solamente per te, pensa a come sto io. Perchè sto male. Mi sento uno schifo!

Ragazze, vi prego aiutatemi, ho bisogno delle parole di qualcuno che capisce.
Due parole che significhino un abbraccio.


Noth.

lunedì 20 settembre 2010

20.09.10 {empty}

E' il primo titolo che metto con una data. Non so perchè, forse per fare entrare in testa a me stessa che ora è iniziata la scuola, che mi devo impegnare, che il tempo passa, passa, passa. E sono passati quasi 5 anni. 5 anni in cui io, inconsciamente, ho continuato a sperare. Sperare che le cose andassero un po' meglio. Che tu saresti tornato, e che io sarei tornata quella di sempre. Mi ricordo, anzi mi rendo conto, solo ora di come io sia cambiata da quei giorni. Sono cambiata perchè da quel momento ha cominciato a crescere una nube dentro di me, che mi inghiotte e mi annienta sempre di più. Mi sta circondando, tanto che non so nemmeno più chi sono, non so nemmeno se tutto questo ha un qualche senso. La mia personalità di un tempo è annebbiata e confusa. Chi sono io?
Voglio inoltre dedicare un pezzo di questo post alla mia cara Empty.
Ho letto il blog di quel tizio, lo sputa sentenze... Bè, credo che una persona non si possa abbassare al punto da giudicare il modo di pensare, o semplicemente la vita degli altri. D'altr aparte se te hai creato un blog è proprio per evitare le critiche, o i giudizi altrui, no? Per sfogarti, perchè in quella merda che dici di vivere ogni giorno, hai bisogno di uno spiraglio luminoso. Un posto dove la gente ti capisca, dove non sei constretta a spiegare in maniera razionale ciò che succede. Senza contare che ammetti più volte di sbagliare, di essere entrata in un tunnel e di volerne uscire aggrappandoti con le unghio ai lati di quel buco scivoloso. Ed io sono con te. Perchè conosco la patologia, perchè la mia migliore amica ne è quasi uscita e continua a fare il tifo per lei, perchè SO che ce la può fare. E ce la puoi fare anche tu.

Io invece, se uscirò mai dalla mia dannata testa bacata che non riesce a pensare in modo razionale, non lo so.

Baci.

venerdì 17 settembre 2010

Rovino tutti ciò che tocco!


Stupida. Stupida! Cazzo mi odio! Se sta male è colpa mia!

Gli ho detto che non piace. O meglio, lo ha saputo. E adesso sta male, per colpa mia, non sorrideva da tempo, e adesso gli ho tolto di nuovo la felicità. Mi dispiace!
Mi dispiace credimi! Non posso farci niente!
Mi odio mi odio!
Scusa!
Vaffanculo a te Eli.

New Program.

Sono andata da una dottoressa che aiuta a risolvere i problemi dati da disturbi alimentari.
Mi piace. E' gentile. E' simpatica. E' ragionevole. Non capisce, ma è ragionevole. E mi vuole rivedere, controllare, ogni 10 giorni.
"Come ti chiami?"
"Elisa"
"Posso chiederti quanti anni hai?"
"16, signora"
"Dammi del tu, sono Laura."
"Va-va bene."
"Qual'è il tuo problema, Elisa"
Parte subito con la gentilezza, la confidenza, come se non sapessi il gioco di queste persone. Però, mi piace che lo faccia. Quasi non avesse pregiudizi.
"Il peso, credo"
"Credi?"
"Si, intendo. Credo di essere sovrappeso. Non... riesco a piacermi. Non mi piaccio affatto, anzi. E mangio, mangio perchè sono triste, depressa, arrabbiata, stressata, ansiosa..."
"Capito. Posso vedere quanto sei alta?"
"Bè, si figuri" Mi alzo in piedi, vado su una piattaforma e mi misura.
"1.72m. Bene."
"Ok"
Faccio per sedermi.
"Devo pesarti, Elisa. Posso?"
"Va bene" Rispondo, credendo che mi avrebbe detto di togliere i vestiti, avrò avuto circa un chilo di vestiti addosso.
"Sali sulla bilancia"
Scandalizzata, non sono sicura di voler salire. Come va a valutare i progessi se magari la prossima volta non avrò la cintura, che pesa parecchio?
"Sali, sù" sorride.
Salgo, lei gira la bilancia. Non la so leggere quella medica.
"Bene, 68 e 8"
Sento un tuffo al cuore. Così tanto? Pesavo 65 l'altro giorno...
Che mi è successo? Cavolo.
"Elisa, ti pesi spesso?"
"Si, tutte le mattine"
Fa per aprire bocca
"So che è sbagliato, stia tranquilla, ma mi gratifica"
"Ok. Non farlo più, va bene? Sei disposta a farlo?"
Ci penso un po'. Si.
"Si"

La visita continua, ma il risultato è un programma alimentare che dovrebbe far perdere 1 kilo a settimana. Spero funzioni. A voi come va?