Does this Darkness have a name?

venerdì 1 ottobre 2010

Throw me away.

Pietrificata. Capita continuamente, di sentirmi congelata in un luogo, dove dovrei essere circondata dalle persone più importanti della mia vita. Io ce la metto tutta, mi metto in gioco, ma sembra quasi che il tempo per me scorra lentamente, come se fosse tutto al rallentatore, e io andassi troppo veloce e non riuscissi a starci dietro.
E' sbagliato aspettarsi qualcosa ogni tanto? Mi aspetto di ricevere un qualche apprezzamento. Mi aspetto che siano le persone a cui tengo a cercare me per prime. Mi aspetto che una volta tanto io possa piacere al ragazzo che mi piace. Mi aspetto un fottutissimo giorno in cui qualcuno riempirà finalmente, dopo cinque anni, qualcuno riempirà quel cazzo di vuoto che tu hai lasciato proprio al centro del mio petto quando te ne sei andato e ti sei portato via tutto il mio cuore. Come se, in un divorzio, ti fossi preso quella parte che, a tuo parere, ti spettava. Ma a che ti serve, bastardo, ora che il tuo cuore batte per qualcun altro? Tu, tu sei felice, io invece quanto tempo dovrò ancora aspettare per sentire di nuovo il cuore battere nello stesso modo? Mi pare quasi impossibile che possa succedere. Non ci credo più. Non sento niente battere nel petto. L'ossigeno mi attraversa la cassa toracica, quasi tossico. Vorrei quasi trasformarmi in un veleno. Tu lo berresti, ti convincerei. e poi inizierei a correderti dall'interno. Aspetto questo momento. Melodrammaticamente moriremo assieme. Ma che dico. Sono già morta. Sono già morta cinque anni fa.

2 commenti:

  1. Mi chiedo anche io quando il mio cuore ricomincerà a battere, anche se mi sembra impossibile.
    Anche se non vedo un futuro, un'orizzonte felice, lo so, che prima o poi ribatterà. Non ora e non domani, ma prima o poi sì. Lo sentirò esplodere nel petto.. prima o poi.

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  2. "sono già morta"
    Come capisco questa frase, sembra un'eco del mio passato, forse anche del mio presente, quello che vorrei rimanesse indietro mi rieccheggia ancora nel cuore.
    però ho capito una cosa, basta guardarsi un polso, poggiarsi un dito sulla vena e sentire il sangue che pulsa. Sono viva, non sono morta.
    Nemmeno dentro sono morta, ci sono milioni di cose DENTRO di me che continuano a muoversi, a vivere e farmi vivere. Anche se dentro mi SENTO morta, non è così.
    Cerca di capire questa cosa e di farla rispecchiare al tuo mondo interiore, che si muove come si muove il tuo corpo, sono due cose che vanno INSIEME.
    E poi non fare le cose per aspettarne altre, più aspetti più le cose scivolano via, aspetti così tanto che nemmeno ti accorgi che sono davanti a te, guarda meglio, impara a GUARDARE davvero quello che hai intorno e capire quanto vale.
    A volte ci dimentichiamo gli occhiali sul comodino e vediamo sempre appannato.
    baci

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