Does this Darkness have a name?

mercoledì 27 aprile 2011

Svenire? Esperienza da dimenticare.

Bene, novità? Oggi sono svenuta. E non in un luogo qualunque. Nel teatro della città.
Il teatro che il padre della mia migliore amica stava cercando da anni di intitolare al tenore Mario del Monaco e finalmente ci è riuscito.
Mi hanno infilato, assieme alla mia migliore amica, un vestito da maschera veneziano, bellissimo, rosso sgargiante, una colla,a una maschera e un cappello. Pesava tantissimo, faceva un caldo boia e io non mangiavo da tutta la giornata per i problemi allo stomaco. Risultato?
Non ci vedevo, la vista ha cominciato a riempirsi di puntini blu e non definivo le cose, mi sono precipitata, sulle altissime scarpe che dovevamo portare e facevano un male atroce, dalla mia amica e la vista se ne era già andata. Era tutto nero. Non riuscivo a stare in piedi e delle mani mi hanno afferrato. Non capivo niente, mi hanno fatto sedere ma ancora non vedevo, sentivo dell'aria che probabilmente qualcuno mi stava sventolando e poi tutto ha cominciato lentamente a risolversi.
Però io sono stanca.
Io sono stufa marcia di stare male.
E la febbre, e il raffreddore, e lo stomaco che tra un po' mi cavo a morsi... cioè davvero non so più cosa fare.
Voglio che qualcuno mi levi tutto questo.
non ce la faccio più.

giovedì 21 aprile 2011

STOP IT.

BASTA.
Basta cazzo sono stanca. Stanca di stare sempre male.
Due settimane in Inghilterra passate di merda per lo stomaco, e la tosse, e il raffreddore, e il mal di testa, e il sangue da naso. Arrivo a casa e mi becco la congiuntivite che mi fa bruciare gli occhi e la febbre. Ma io dico, cazzo, qualcuno ce l'ha con me? Una volta non mi ammalavo mai. Ultimamente è qualche anno che faccio un sacco di assenza a scuola perchè mi prendo strane malattie che non guariscono più e spesso mi portano in ospedale. Che cavolo succede? Voglio stare bene! Almeno fisicamente se non posso psicologicamente.
Basta, basta, davvero non lo reggo più è pesante. E' una situazione che mi uccide. Voglio uscire, divertirmi con gli altri come e quando mi pare, invece metà del tempo lo passo a casa con qualcosa che non va. Sono stanca. Fate finire questa cosa. E' davvero insopportabile.
Ora mi bolle la faccia, gli occhi sembrano asciutti, fa caldo, ho mal di schiena e a una costola, il naso tappato e una tosse spaventosa. Voglio stare bene. LO VOGLIO.
Ti prego, portami via tutto questo.

venerdì 1 aprile 2011

Back on my feet again

Wow, sono tornata qui.
Cioè, ci sto scrivendo ancora.
Mmm, non saprei come definire questo periodo, è assolutamente vuoto, apatico, privo di emozioni. Mi sento un grande e grosso sasso senza un perchè.
Cosa mi è successo?
Che è successo alla me stessa che una volta era talmente sensibile da distruggersi per una carezza?
Non può essere già morta così, non ora, non adesso, non per colpa della depressione.
Mi piaceva quella parte di me anche se mi faceva soffrire, mi rendeva unica, mi rendeva in grado di comporre le parole come un perfetto musicista.
Le melodie che creavo erano intrecci di sospiri e profumi, di lacrime e di pugni allo stomaco.
Dove sono finita?
All'inferno?
No, quella era la vita.
Limbo?
Se c'è una via d'uscita la devo trovare.
Voglio uscire da questo petrolio vischioso e riaffiorare ad assaporare la luce del sole.
So che posso farlo.
So che ne sono in grado, e so che ce la farò prima che arrivino gli squali a portarmi via.
Sono un pesce piccolo e stupido a confronto, con delle pinne atrofiche.
In confronto alla notte sono una pallida stella lontana in procinto di spegnersi o di sbocciare.
Oh, vita
Lasciami libera di sbocciare in un futuro smagliante.
O mi lasci tu, o io lascio te.